Newsletter | IP 21/05/2024

La sentenza n. 7178 del 18 marzo 2024 della Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di uno sviluppatore di software contro la ASL di Palermo per ingiustificato arricchimento, poiché aveva creato due software senza essere remunerato per tale attività. La Suprema Corte ha specificato che tale azione, solitamente poco utilizzata, può servire come rimedio in casi in cui il contratto alla base della creazione dell’opera intellettuale è nullo per mancanza della forma scritta richiesta nei rapporti con la pubblica amministrazione, ribaltando la precedente decisione della Corte d'Appello.
I Professionisti Chiomenti hanno analizzato la decisione della Corte di ammettere l'azione di ingiustificato arricchimento, permettendo al giudice di determinare equitativamente l’indennizzo per i costi e gli sforzi sostenuti dallo sviluppatore.